Dopo due gare il Napoli ha già subito sette reti rivelandosi peggior difesa con la Sampdoria, la coppia Koulibaly-Manolas che venti giorni fa sembrava una delle migliori del campionato ora sa di flop.

Nel calcio non bisogna mai dare giudizi affrettati, e sicuramente non si può esprimere un giudizio compiuto su una squadra dopo due partite, soprattutto se giocate entrambe in trasferta. Alla prima giornata il Napoli ha beccato una Fiorentina in piena rivoluzione copernicana, che ha cambiato l’interezza della sua rosa fatta eccezione per Chiesa, Milenkovic e Pezzella guidata da una nuova generazione di giocatori per lo più brevilinei e quindi già in forma, di cui molti di belle speranze. A questi se aggiungiamo l’esperienza di giocatori come Badelj, Boateng ed il colpo Ribery ne esce fuori una buona alchimia di talento, gioventù ed esperienza che il Napoli non ha saputo arginare difensivamente, dovendosi affidare al proverbiale goal in più per uscirne vincitore.

Al netto del rigore per quel tocco di mano ravvicinato la difesa si è fatta trovare impreparata su calcio piazzato nel caso del goal di Milenkovic, notoriamente bravo sui colpi di testa, ed in uscita su Boateng troppo libero di concludere in porta sul goal del momentaneo 3-3. Un problema non solo dei due centrali ma anche degli esterni Rui e Di Lorenzo, oltre che di poco filtro del centrocampo troppo sbilanciato in avanti con Allan ancora non in perfetta forma.

Ancora più ostica la trasferta a Torino contro la Juventus dell’ex figlio di Napoli Maurizio Sarri, decisamente la peggior partita che si possa affrontare nell’arco della stagione. Al netto del fortuito autogoal di Koulibaly dell’ultimo istante di gioco, giocata appartenente più ad uno schema divino che ad uno svarione del senegalese, le altre tre reti subite dagli azzurri sono preoccupanti perchè frutto di un’ora di gioco in cui la Juventus ha completamente annichilito il Napoli, che è stato un flop in ogni zona del campo. La rete di Danilo è frutto di un contropiede che ha colto impreparato un Napoli completamente sbilanciato nella metà campo avversaria, probabilmente si è fatto affidamento troppo sulla velocità di Manolas sugli anticipi e si è sottovalutata la velocità di Douglas Costa che ha trovato il connazionale libero nell’area azzurra.

La seconda rete di Higuain è una bella invenzione del Pipita che da attaccante consumato si gira in un fazzoletto di terra e brucia Koulibaly scagliando d’esterno una sassata in porta, evidente qui la scarsa condizione del centrale che si è fatto bruciare dall’ex compagno di squadra. Prima della rete di Ronaldo spazio anche per la traversa di Khedira che come nel caso di Boateng viene lasciato troppo libero a difesa schierata di calciare, un caso che la palla non sia entrata. Il tris di Ronaldo nasce come al solito da una giocata di Douglas Costa che raggiunge il fondo e trova l’ex pallone d’oro nel cuore dell’area, un gioco da ragazzi battere Meret. L’alibi della scarsa condizione fisica e del calcio di agosto per ora regge, perchè il Napoli ha trovato contro di se due delle squadre peggiori da trovare ad inizio campionato. Ciò non può essere un’attenuante per la squadra che quest’anno cerca di candidarsi seriamente per lo scudetto, soprattutto con l’Inter entrata prepotentemente nel giro delle candidate alla vittoria finale, Juventus permettendo. Probabilmente ora si farà ritorno ad un 4-4-2 più ragionato ed equilibrato che dia equilibrio finchè la squadra non sarà salita di condizione, e tra poco più di una settimana si riprende con la Sampdoria in pieno sbando al primo match al San Paolo, una prova che Ancelotti ed i suoi non possono fallire tenendo conto anche dell’imminente Champions League.

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