Un Napoli in grande spolvero dimentica l’eliminazione in Coppa Italia e stende una Sampdoria lanciata verso l’Europa.

Il Napoli riprende quota dopo lo stop di Milano con doppia firma di Krystzof Piatek, e lo fa ritrovando uno dei suoi talenti più cristallini come Lorenzo Insigne, tornato al goal dopo un lungo digiuno che sembra provvidenziale in un periodo concitato caratterizzato dalla partenza di capitan Hamsik dopo 12 stagioni all’ombra del Vesuvio. Ma la scena non è solo sul capitano del Napoli ma su colui che sarebbe potuto esserlo, Fabio Quagliarella, alla ricerca della rete del record che lo avrebbe potuto consacrare come attaccante andato in rete per più partite di fila, battendo il primato di Batistuta fermo ad undici gare consecutive e solo eguagliato dal bomber di Castellammare di Stabia.

Ancelotti cambia i terzini e rilancia Mario Rui ed Hysaj, confermato Maksimovic al fianco di Koulibaly ed in mediana ritrovano posto Hamsik ed Allan complice anche la squalifica di Fabian Ruiz, mentre in attacco confermati Milik ed Insigne. Partita equilibrata in avvio con Callejon ed Insigne che insidiano Audero, ma il portiere si conferma una delle sorprese del campionato e fa buona guardia. L’asse Zielinski-Mario Rui è propositivo ma lascia spazio alle ripartenze doriane e Ramirez per poco non manda in vantaggio i liguri. Al 25′ il Napoli passa in vantaggio con Milik, che deve solo spingere in rete un cross radente di Callejon che lo trova tutto solo in area blucerchiata, con un lancio da trenta metri di Hamsik a trovare lo spagnolo che può solo far aumentare la tristezza per l’imminente cessione.

Un minuto più tardi il Napoli da la mazzata del KO con Insigne, che è bravissimo a battere Audero sul palo lungo dal vertice basso dell’area di rigore. Per l’attaccante di Frattamaggiore un abbraccio liberatorio a Carlo Ancelotti e goal ritrovato dopo ben dieci gare. Alla fine dei primi quarantacinque minuti Quagliarella prova a scuotere la Sampdoria ma il Napoli rischia di trovare il terzo goal con Mario Rui ancora fermato da Audero, ed in realtà il goal arriva ancora con Milik ma viene annullato per fuorigioco di Maksimovic.

Nella ripresa Giampaolo prova a sbilanciare la Sampdoria e renderla più offensiva inserendo Saponara ma il Napoli è abile a chiudersi e ripartire ancora con Insigne fermato dal solito Audero. Gabbiadini è gettato nella mischia rilevando Defrel sperando che il passato azzurro possa impensierire il Napoli ma è Saponara a rendersi pericoloso con un tiro dal limite neutralizzato da Meret. La prestazione è sontuosa ed il Napoli non corre particolari rischi, con lo stadio che elogia l’ennesima grande prestazione di Koulibaly e che vorrebbe battesse il rigore del 3-0 a due minuti dal termine della gara, ma Ancelotti decide che bisogna rispettare la scaletta e dagli undici metri ci va Verdi, che non sbaglia. Vittoria fondamentale che avvicina il Napoli alla Juventus reduce dal pareggio col Parma ed allontana l’Inter sconfitta a Bologna, ritrovando un giocatore chiave come Insigne anche se si vicina la cessione del capitano Hamsik.

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