Il Napoli ottiene una vittoria fondamentale per il passaggio del turno espugnando la Red Bull Arena, fortino dove il Salisburgo era imbattuto da ben diciannove gare.
Ritorna il sereno sul Napoli che con la vittoria sul Salisburgo consolida la prima posizione nel girone portandosi a sette punti, uno in più dei campioni d’Europa del Liverpool che hanno passeggiato in casa del Genk vincendo 4-1. Un Napoli fortemente rimaneggiato che ha dovuto fare a meno di Manolas nel prepartita per un affaticamento, con Ancelotti che si è visto costretto a schierare Luperto, è riuscito comunque a disputare un’ottima gara in uno stadio tosto arginando l’artiglieria pesante degli austriaci soprattutto grazie a Meret, con Koulibaly ancora fuori fase.
Ad aprire le danze ci ha pensato Mertens, protagonista assoluto della serata, che con le reti al 17′ e 64′ ha superato Diego Armando Maradona al secondo posto della classifica marcatori del Napoli all time, puntando Hamsik. Tra le due reti del belga quella di Haland che segna una doppietta tra il 40′ (su calcio di rigore provocato da Malcuit, troppo ingenuo) ed al 72′ diventando capocannoniere della competizione con ben sei centri in tre gare. A chiudere il discorso ci ha pensato un minuto dopo Insigne, forse l’uomo più atteso dopo gli screzi con Ancelotti e le parole dure di De Laurentiis, segnando un prezioso goal che mette la strada in discesa per la qualificazione del Napoli. Adesso testa al match di domenica con la Spal, mentre il ritorno con il Salisburgo al San Paolo si giocherà il cinque novembre.