Tonia Cestari pubblica “Senza Destinazione”, un gioiellino da scoprire
Quando ascolti, e riascolti, con stati d’animo diversi ciò che una cantautrice come Tonia Cestari ha proposto, il risultato è uno solo: ti emozioni, e riscopri ogni volta un qualcosa di nuovo nella musica che stai ascoltando.

Sì, è da un po’ che non ci sentiamo. Sì, è da più di un mese che vorrei parlarvi di questo gioiellino. Il tempo non è sempre gentile, così come gli imprevisti che ne derivano. Ma credete a me, c’è stata una gran costante in questo lungo periodo che va dal 22 Dicembregiorno dell’uscita dell’Album Senza Destinazione – ad oggi, e quella costante è la ricerca delle giuste parole per descrivere questo lavoro.

Ho avuto modo di ascoltare l’album in più momenti, in più fasi e con stati d’animo quanto mai vari, e ogni volta mi colpiva. Tonia Cestari mi colpiva.

Senza Destinazione è un prodotto che nasce da un cantautorato attento al dettaglio e ricercato – che mai si traduce in un semplice Pop – con una propria firma stilistica e, soprattutto, con un ottimo equilibrio tra le parti.

Se ascoltando l’omonimo singolo pre-album non si poteva fare a meno di immaginare un disco sì dalla sferzata ironica e vivace ma di cui era più complesso intuire altre peculiarità, ecco che la nostra cantautrice campana sbugiarda del tutto le mie prime impressioni, e anzi, rincara la dose con una varietà di suoni, temi e immagini sbalorditivi.

In Senza Destinazione, infatti, c’è proprio di tutto: dai testi ricchi e che ben ci mostrano il mondo secondo lo sguardo della cantautrice, giungendo poi a musiche sempre ben arrangiate e che, soprattutto, seguono ottimamente la bella, bellissima, voce di Tonia, che in tutto l’album si lascia andare a strofe ritmate, strofe quasi recitate, strofe cantate piano, dolcemente, e che magari poi esplodono in ritornelli aperti, ricchi di aria e di respiro, in cui la voce della giovane artista si fa esplosiva, carica (a riprova di ciò ci sono il potente ritornello di Pigmalione, o anche quello armonioso ma toccante di Piacevole Incertezza).

Ad essere dominante, inoltre, è un profondo senso di equilibrio che si percepisce all’alternanza costante di brani più scanzonati e vivaci, come Senza Destinazione o Faccia d’ebete, con quelli più dolci, intimi, ma non per questo caratterizzati da meno mordente.

L’album della talentuosa Tonia Cestari funziona, e funziona nella sua interezza. E’ una produzione che stupisce e che ti rimane anche un po’ nel cuore, perché, come detto su, nel titolo, qui c’è del Bene sincero espresso in Musica.

Non mi resta che dichiararmi contentissimo di questo gran lavoro, ed augurare ai lettori un buon ascolto di Senza Destinazione!

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