Ischia Street Art presenta Social Distancing Vol. I: “L’Arte Contemporanea è un Burattino di Legno”. Fino al 30 Dicembre 2020 c/o Ischia Street Art Gallery in Via Costantino 28 – Forio (NA) – FREE ENTRY

L’Ischia Street Art Gallery di Forio ospita l’urban exhibition Social Distancing Vol. I “L’Arte Contemporanea è un Burattino di Legno”, una mostra non-mostra sull’arte al tempo del distanziamento sociale, dei fake, degli hater, dei conflitti economici, di pornhub e youporn.

 

L’esposizione, aperta al pubblico fino al 30 dicembre, nasce come proseguimento e compimento dell’evento svoltosi sabato 3 ottobre presso il Museo del Torrione dove, come in un set cinematografico a porte chiuse, il gallerista/attivista Salvatore Iacono si è esibito in una vera e propria performance artistica, mettendo in mostra una serie di opere realizzate dall’artivista Mimmo Di Caterino.

Un’interactive performance ideata allo scopo di denunciare il sistema dell’arte contemporanea attraverso una serie di azioni tese a smascherarlo, mettendone in evidenza i controsensi sui quali si fonda: da qui i molteplici riferimenti culturali alla storia di Pinocchio nonché quelli artistici ad alcuni esponenti di rilievo dell’attuale mercato dell’arte.

Salvatore Iacono, travestito da artivista dissidente nella sua camicia nera riportante il titolo “L’Arte Contemporanea è un Burattino di Legno”, ha realizzato l’allestimento posizionando, lungo le pareti della sala inferiore del museo, le tele dipinte da Di Caterino distanziate e separate tra loro da un nastro adesivo giallo e nero, il tipico nastro segnaletico del distanziamento, richiamando così la celebre “Banana sul muro” di Maurizio Cattelan.

 

Mission del progetto, realizzare il distanziamento sociale tra un lavoro e l’altro, riflettendo sugli effetti collaterali del lockdown, effetti che hanno impoverito il sistema dell’arte in tutto il mondo, ma in Italia, rispetto ad altri scenari europei, più che mai, arrivando a declassare non solo la funzione dell’artista, squalificato a livello sociale e intellettuale dal suo tradizionale ruolo critico nei confronti della società, ma anche quello del gallerista e di tutte le figure intermediarie dell’arte contemporanea.

Parallelamente, l’assistente del gallerista (trasformata/travestita per l’occasione in Pinocchio) è stata infatti attaccata, sempre col nastro distanziatore giallo e nero, sulla parete esterna del museo, citando nuovamente una performance del 1999 di Cattelan dal titolo “A perfect day“, in cui il noto gallerista Massimo De Carlo veniva appeso al muro con il nastro adesivo ed esposto come se fosse un’opera d’arte al commercio dell’arte.

Una delle opere oggetto della mostra, inoltre, venduta al collezionista Pasquale Cicirelli, è stata usata come l’abbecedario di Pinocchio e trasportata al Torrione dove, affidata da Iacono alla sua assistente, è stata fissata al muro insieme alla stessa assistente/Pinocchio, diventando metacitazione del burattino che inscena Cattelan.

Al Museo Civico del Torrione, a Forio d’Ischia, è stata scritta una nuova pagina dell’arte contemporanea, un nuovo modo di proporre e presentare la produzione e la ricerca stilistica/linguistica di un artista, un nuovo modo di fare marketing, un nuovo approccio allo spazio e un nuovo modello di vendita. Tutto questo ai tempi del Covid19 e del #socialdistancing, ma soprattutto grazie all’artivista Mimmo Di Caterino, che mi ha dato la possibilità con le sue opere di spaziare, viaggiare, sviluppare e sperimentare nuove frontiere con il suo linguaggio dell’arte. Ringrazio il collezionista Pasquale Cicirelli che ha comprato in anteprima il quadro che ho in mano, ed è entrato anche lui con la sua opera in questa narrativa a tre, libera e aperta (artista, gallerista e collezionista) di questo primo appuntamento di Social Distancing Vol. 1” (Salvatore Iacono).

 

Con il Patrocinio del Comune di Forio e la collaborazione dell’Associazione Radici, l’intera performance di Social Distancing è stata ripresa e video-documentata da Marco Alvise Di Majo, di Eicon Produzioni, e immortalata dalla fotografa di scena Palma Vuoso, alla presenza del regista Eduardo Cocciardo che, nel video-documento, recita il testo critico prodotto per l’occasione dallo storico fondatore di Flash ArtGiancarlo Politi, un testo ragionato sul lavoro di Mimmo Di Caterino, tratto dal libro di Collodi e recitato su sottofondo musicale di Rokhe.

 

A dimostrazione del carattere effimero e volubile che caratterizza l’arte contemporanea, in balia di significanti mutevoli e significati incostanti, l’allestimento è stato disfatto subito dopo la sua realizzazione e la mostra con le opere di Di Caterino resterà visitabile presso Ischia Street Art Gallery, secondo gli orari della galleria (9.30/12.30; 15,00/19,00, escluso lunedì).

 

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