La band campana pubblica in download benefico l’atteso nuovo disco: un doppio album tra prog, rock italiano, grunge e fantasia che racchiude le varie anime del quintetto, con Tony D’Alessio del Banco del Mutuo Soccorso
«In un momento come questo, che ha preso un po’ tutti alla sprovvista, abbiamo ritenuto giusto dare un nostro contributo. Dal 2002 al 2005 abbiamo pubblicato due EP e un LP e la nostra attività compositiva è sempre andata avanti. Pubblicare un doppio album con 22 brani è un passo importante e per questo abbiamo voluto attendere le condizioni più favorevoli, anche alla luce della visibilità ottenuta dal nostro Tony D’Alessio nel talent X-Factor. Tuttavia il tempo è tiranno e le riflessioni che sono in noi sopraggiunte in questo periodo di “clausura” ci hanno fatto prendere questa decisione. Dare un contributo di solidarietà ha quindi rappresentato il movente ultimo di un percorso più lungo e complesso. Ma si tratta di una decisione condivisa da tutti e per questo giusta».
Il rock ai tempi del Covid-19. Rock benefico, solidale, ma anche multiforme, sfaccettato, quello dei Guernica. La storica band campana, tra le cui fila milita Tony D’Alessio, attuale voce del Banco del Mutuo Soccorso, torna a sorpresa con un lavoro pubblicato proprio a sostegno di un progetto benefico. Si intitola N.O.I. – Nessun Ordine Imposto, ed è il quarto album del gruppo.
Un disco doppio, caratterizzato da quella duplice dimensione musicale che da sempre anima il quintetto: il primo dischetto è Foglie – undici brani elettrici – e il secondo Nuvole – undici acustici. Esce in free download dal sito o dal BandCamp dei Guernica, che invitano caldamente a una donazione per ogni download. Il ricavato raccolto sarà interamente destinato all’Associazione BabbaAlRum, che lo impiegherà per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale per medici e operatori sanitari. Prossimamente sarà anche su tutte le piattaforme digitali, l’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza.
«N.O.I. rappresenta la sintesi e la naturale evoluzione del percorso intrapreso con Senza Censure. I nostri brani sono sinceri, non abbiamo mai posto limiti al genere musicale. Ci sentiamo pienamente rappresentati sia nella versione energica che in quella più intima, l’idea di un doppio album che potesse manifestare la nostra anima complessa ci ha entusiasmato, vista anche la mole di idee, nonché la naturalezza nel tramutarle in brani, che ci ha sempre contraddistinto. I riff e i suoni distorti ci regalano tanta energia, ma anche i colori e la raffinatezza dei suoni acustici sono fonte di ispirazione. Più che un nuovo volto della band, N.O.I. rappresenta semplicemente noi». È una rappresentazione efficace e credibile, quella di N.O.I., che riprende e sintetizza le anime dei Guernica: quella fortemente rock del debutto Senza censure (2002), quella acustica e sofisticata di Senza sudare (2003), quella del rock contaminato ed eclettico dell’eccellente Guernica (2005).
I Guernica sono nati nel 2002 e da allora il loro percorso è stato in costante crescita fino al 2005, anno di Guernica che suggellò l’orizzonte sonoro del gruppo, all’insegna di un rock acceso ma maturo e ricercato. Nel corso degli anni successivi la band ha lavorato tra promozione, videoclip, concerti (anche con nomi del calibro di Avion Travel e Teresa De Sio) e colonne sonore, nel 2013 ha concluso i lavori per un quarto album poi sospeso per gli impegni di D’Alessio (prima a X-Factor con gli Ape Escape, poi con il Banco del Mutuo Soccorso, al posto del grande Francesco Di Giacomo). Quel quarto disco esce oggi, a sette anni dalla sua conclusione. Un disco-manifesto, nel quale in ventidue pezzi i Guernica attraversano l’intero spettro che li ha sempre caratterizzati, dal post-grunge al funky-rock, dal progressive al rock italiano più radiofonico, senza dimenticare l’intimità acustica alla quale hanno da sempre dato attenzione. L’intimità è anche il filo conduttore dei temi affrontati in N.O.I.: «I testi rappresentano spunti di riflessione per l’ascoltatore. Più che punti di vista, offrono occasioni per porsi delle domande e, così come avviene con i quadri degli impressionisti, lasciano piena libertà di interpretazione. I temi trattati sono tanti, ma il trait d’union rimane sempre l’intimità e l’introspezione».
Guernica:
Tony D’Alessio: voce e cori
Goffredo De Prisco: chitarre e pianoforte
Massimo Testa: chitarre
Diego Iannaccone: basso e contrabbasso
Enzo Scorzeto: batteria
Special guests:
Enzo Di Somma: violoncello in Briciole, La resa e C’est la vie
Dario De Nicola: Fisarmonica in C’est la vie