È uscito in libreria il nuovo romanzo dello scrittore napoletano Maurizio Pagano, “La ragione del cuore” (Capponi Editore).
Romanzo d’amore, raccontato dal punto di vista maschile, attraverso il quale l’autore indaga con passione e delicatezza un sentimento che siamo abituati ad ascoltare dalla voce delle donne.
La storia di Max e Gemma ha inizio negli anni ’90 a Napoli. Entrambi giovani, lei di qualche anno più grande. I due si conoscono nel supermercato in cui lavorano. Max si innamora perdutamente della ragazza e, benché timido e impacciato, riesce a ritagliarsi un piccolo spazio nel suo cuore, pur sapendo che lei è ancora tormentata da un vecchio amore.
Quando sembra che stia sbocciando un sentimento più importante, però, è costretto a partire per il servizio militare. Si rivedranno soltanto dopo molti mesi.
Il racconto si sposta nel 2017: Max ha 47 anni e lavora a Genova. Una mattina di maggio arriva a Napoli e tira giù dal letto il suo miglior amico, Marco, per raccontargli la storia di quell’amore antico e mai sepolto. Il suo racconto è dettagliato e tormentato.
Viene rivelata, così, una storia di allontanamenti e ritorni. Vite che si sono perse di vista per poi ritrovarsi. Una storia d’amore e di scelte dolorose.
Un romanzo vibrante ed emozionante, scritto con trasporto. Pagano disorienta e commuove, con una narrazione che tiene il lettore incollato fino all’ultima pagina.
Maurizio Pagano è nato l’8 marzo del ’69 a Napoli, ma insegna a Tarvisio in Friuli, sua seconda casa e luogo del cuore. Artisticamente è un autodidatta per eccellenza, come gli preme sempre sottolineare: scrive canzoni e musica, suona la chitarra e tutto ciò che abbia almeno una corda. Autore di diversi libri – legati al suo luogo di nascita, il rione Luzzatti, assurto alla ribalta delle cronache grazie alla tetralogia de “L’amica geniale”. Del rione ha voluto descrivere la storia, i fatti e i personaggi reali, evidenziando i parallelismi con i best seller della Ferrante. E’ anche autore di diverse rappresentazioni teatrali in lingua napoletana, e di sceneggiature per cortometraggi. Con questo ultimo romanzo supera il cliché secondo il quale l’amore è appannaggio esclusivo delle donne.