Anticipato dal singolo “Aprile”, oggi 24 settembre 2021 esce in tutti i digital store “Mi vesto romantico”, il primo EP del cantautore Modestino, pubblicato dall’etichetta Mr. Few e distribuito da Believe Digital. L’EP vede la produzione artistica di Mauro Romano ed è stato da lui registrato, arrangiato e mixato all’Officina Sonora di Grumo Nevano (Na).

“Mi vesto romantico” non è un semplice titolo ma una vera dichiarazione d’intento, di un modo di vedere e raccontare i sentimenti. Il timbro di Modestino scuro ma penetrante e il suo vibrato naturale per un EP in cui si respirano nel sound atmosfere anni ’70, soul e pop che si mescolano nei cinque brani che lo compongono. Al centro dei testi la vita con le sue emozioni vere, dure e pure ma soprattutto l’amore espresso e inespresso.

 

“Alberto dice la verità! E credo sia un elemento fondamentale per un cantautore”, afferma il produttore Mauro Romano, rivelando inoltre che uno dei motivi che l’ha spinto a lavorare con lui è stata la sua genuinità, oltre alla passione per la musica. La musica appunto, elemento immateriale del quale nessuno può farne a meno. 

Questo EP “rappresenta a pieno la mia personalità, ho potuto esternare completamente i miei sentimenti ed emozioni, fino a sentirmi completamente libero”, dichiara invece il giovane cantautore Modestino, il cui lavoro di produzione del disco l’ha fatto maturare molto, sia dal punto di vista artistico che umano. 

 

“Ci vediamo domani” è la canzone che apre l’EP, dove il cello, suonato dal Maestro Giorgio Mellone, trascina l’ascoltatore verso la tragicità degli eventi: un amico omosessuale decide di togliersi la vita per il peso dei mille fantasmi che si porta dentro; il chiedersi se si poteva far di più; quella mancanza lacerante di potersi dire ancora una volta “ci vediamo domani”. “Litigare” è un brano impreziosito dagli archi e dal beat in stile band pop inglese, dove si racconta di una relazione in cui darsi addosso è diventato un’abitudine, la gelosia un terribile male da debellare con il desiderio di trovare un nuovo equilibrio nella costruzione di un dialogo sereno tra le parti.  “Sala d’attesa” è una ballad in cui ci si chiede: “Cos’è l’amore in fin dei conti?” Dalla fine di una storia d’amore nasce una riflessione sulla forza di questo sentimento che non ha regole, e su quel continuo turbinio in cui quando pensi di aver capito tutto, ti accorgi di non aver capito nulla e torni ad attendere.  “Gioconda” è una canzone che ci catapulta in atmosfere soul/funk anni ’70: racconta il desiderio di vivere una storia che coinvolga anima e corpo, il rifiuto di cedere solo ai desideri della carne per costruire qualcosa di più profondo, reale e non come l’immagine statica di un sorriso soffocato come la Gioconda di Leonardo. A chiudere l’EP c’è la versione acustica di “Aprile” che Modestino, accompagnato al piano da Fabio “Masterkeys” Di Bartolomeo, proponeper la rubrica Webnotte di Ernesto Assante su Repubblica: il brano, in una versione più intima rispetto alla precedente, racconta una storia d’amore che finisce male e il desiderio di risvegliarsi in quella dimensione raggiunta, in cui la stessa relazione è riuscita a superare tutte le difficoltà, proprio come la primavera ci fa dimenticare il duro inverno.

 

Alberto Casaburi, in arte Modestino, nasce a Napoli il 21 settembre 2001, ed è musicista e cantautore dall’animo gentile e pacato. Il suo nome d’arte è un omaggio all’amatissimo nonno, un modello di vita, una persona umile e altruista dotata di una grande sensibilità. Casandrino, nell’hinterland partenopeo, è la sua casa.  

I suoi ascolti sono molto trasversali: dagli Alunni del SoleLucio Dalla e Pino Daniele ai Co’SangFabri Fibra e 50Cent. Modestino ha iniziato a studiare la tromba in età adolescenziale in maniera puramente casuale – una scelta dettata dal fascino del suo suono, che gli dava la sensazione di uno strumento angelico – incoronando questo percorso con l’esibizione al Teatro San Carlo di Napoli. Ha proseguito i suoi studi musicali con la chitarra, spinto dall’ascolto dei Pink Floyd, per dedicarsi da qualche anno e ancora oggi al canto. 

Per Modestino la musica è sempre stata il porto sicuro dove rifugiarsi nei momenti di tempesta. Nel buio delle sue inquietudini, in un silenzio in cui si è trincerato per diverso tempo, sono nate le prime poesie trasformate poi in canzoni grazie all’incontro nel 2020 con il produttore Mauro Romano, fondatore dell’etichetta Mr. Few, già direttore artistico dell’Officina Sonora dove i due si sono conosciuti. 

Il primo frutto della loro collaborazione arriva a gennaio 2021: è il brano “Aprile”, che riscuote un immediato successo di pubblico e critica, ed entra a far parte della playlist Radar Italia su Spotify con più di 100.000 visualizzazioni. Ad accompagnare l’uscita della canzone è il videoclip per la regia di Raffaele Aquilante, girato tra i paesaggi innevati di Cusano Mutri e della Bocca della Selva in provincia di Benevento.  A giugno 2021 apre il live di Gnut & Sollo a Macerata Campania (Ce) in occasione della rassegna “Colorful Club” organizzata dall’associazione culturale Club 33 Giri in cui Modestino si esibisce davanti a un folto pubblico per la prima volta. 

 

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