Lozano risponde al solito Haland, il Napoli rimanda la qualificazione ma mantiene una distanza di sicurezza proprio sul Salisburgo.

Dopo la bella vittoria in Austria il Napoli non riesce a ripetersi al San Paolo, in un momento già cruciale della propria stagione. Dopo il KO dell’Olimpico contro la Roma e la caduta ai confini della zona europea gli azzurri si sono incagliati nella voglia del Salisburgo di proseguire l’esperienza europea, facendo così slittare la qualificazione matematica agli ottavi perdendo la testa della classifica in favore del Liverpool e alimentando le già copiose critiche alla squadra, inasprite dal ritiro forzato imposto dalla società poi disertato in giornata dai giocatori.

Una partita iniziata in salita per il fallo di Koulibaly all’11’ su Hwang, abilmente realizzato dal giovane ed infallibile Haland (a soli diciannove anni ha già segnato quattro reti nelle sue prime quattro partite di Champions league, un record che lo accosta a leggende del calibro di Del Piero, Diego Costa e Zè Carlos) recuperato sulla sirena dell’intervallo dalla rete di Lozano al 44′. Nella ripresa il Napoli cerca la rete della qualificazione ma trova solo una traversa con Lorenzo Insigne, mantenendo quattro punti di vantaggio sul Salisburgo (squadre rispettivamente ad otto e quattro punti). Serviranno tre punti agli azzurri da racimolare il prossimo turno col Liverpool ad Anfield il ventisette novembre o, impegno più alla portata, nella sfida col Genk al San Paolo che chiude il girone il dieci dicembre.

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