Prima il doppio vantaggio del Napoli, poi il pareggio dell’Udinese ed infine altri due goal degli azzurri per chiudere la pratica. Grosso spavento per Ospina per una botta alla testa.

Alti e bassi per il Napoli nella sfida ventottesima giornata di Serie A vinta dagli azzurri dopo una clamorosa rimonta bianconera ed un grave infortunio all’estremo difensore David Ospina. All’indomani della prima sconfitta in campionato della Juventus contro il Genoa a Marassi per 2-0, il Napoli è stato chiamato a riscattare le ultime due gare in campionato senza vittorie per accorciare sulla Juventus ed allontanare Inter e Milan, impegnate nel derby, e non rimanere invischiata nella lotta alla Champions League.

Ampio turn over dopo la sfida di Europa League con il Salisburgo con Maksimovic e Koulibaly che ritrovano posto al centro della difesa partenopea, Younes all’esordio da titolare in campionato con Allan, Zielinski e Callejon a completare il centrocampo mentre in attacco ancora Milik e Mertens. Nell’Udinese Nicola arretra Mandragora nei tre centrali, lanciando in mediana De Paul, Sandro e Fofana con Ter Avest e Zeegelar sugli esterni ed il duo Lasagna-Pussetto ad impensierire Ospina.

Proprio Pussetto ed Ospina sono protagonisti di un’azione ad inizio gara che mette in agitazione pubblico e giocatori: cross al centro per Pussetto che si allunga per prendere la palla ma l’uscita di Ospina gli nega la rete, sfortunatamente l’argentino non riesce a tirare indietro la gamba e colpisce il portiere colombiano in pieno sulla testa, causandogli un forte trauma ed una vistosa fasciatura che poco dopo si rivelerà inadeguata.

Poco dopo Koulibaly spaventa Musso con un uno-due con Milik che porta il senegalese al tiro in area di rigore, ma il gigante perde l’equilibrio e tira addosso a Musso. Sono solo le prove generali del vantaggio azzurro che arriva con Younes, al 17′ imbucata al centro di Mertens per il tedesco che trova un gran bel destro a giro sul palo lontano alla Insigne, con la palla che si insacca sul palo lungo alla sinistra di Musso. Dieci minuti più tardi il Napoli raddoppia con Josè Callejon, il capitano di giornata riceve da Mertens in veste di assistman e devia la palla in maniera bizzarra facendole assumere una traiettoria su cui Musso nulla può.

Dopo il raddoppio del Napoli la partita sembra virtualmente chiusa con l’Udinese alle corde ed il Napoli in gestione, ma nel calcio non si può mai dire. Succede così che tra il 30′ ed il 36′ l’Udinese passa due volte, una con Kevin Lasagna su imbucata di Fofana e l’altra proprio con l’ivoriano a risolvere una mischia. Un primo tempo già ricco di emozioni ne regala una ulteriore di cui avremmo tutti fatto a meno: sul finire della prima frazione Ospina si accascia a terra e perde i sensi, tempestivi i soccorsi (stavolta) con il colombiano che viene portato in ospedale per una tac, il cui esito è stato negativo fortunatamente, ma che impedirà ad Ospina di tornare ad allenarsi per qualche giorno.

Nella ripresa Meret rileva il collega infortunato e dopo poco è Younes a lasciare il campo per Verdi. La partita è viva e da la sensazione di poter essere vinta da entrambe le squadre, ma è ancora una volta Arkadius Milik ad indirizzarla nel modo giusto per il Napoli, con la quindicesima rete stagionale su un calcio d’angolo battuto da Callejon su cui il polacco non deve neanche staccare di testa ma posizionare il collo nella direzione voluta. Stavolta l’Udinese accusa il colpo e crolla definitivamente al 70′, quando finalmente ritorna al goal Dries “Ciro” Mertens con un fantastico sinistro a giro nell’angolino dal vertice dell’area di rigore. Ora la sosta servirà a far tirare il fiato ai non convocati dalle proprie nazionali per la sfida del 31 marzo prossimo contro la Roma, con Ancelotti che dovrà fare a meno di Zielinski ammonito all’11° minuto per fallo tattico su Pussetto.

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