Con l’antropologo Marino Niola, l’archeologo Federico Marazzi e lo storico delle religioni Ottavio Di Grazia il Suor Orsola mette in rete tre puntate ‘pasquali’ della quarantena con la cultura
“La messa in onda è finita andate in pace”. Così l’antropologo Marino Niola, direttore del MedEatResearch dell’Università Suor Orsola Benincasa, inizia il suo racconto de “La Pasqua digitale al tempo del Coronavirus”. Il suo intervento insieme con quello dell’archeologo Federico Marazzi e dello storico delle religioni Ottavio Di Grazia costituirà la triade pasquale delle pillole video de “La quarantena con la cultura”, la rassegna ideata dall’Università Suor Orsola Benincasa per trasmettere quotidianamente sul suo canale You Tube fino al 10 Maggio un ricco palinsesto di nuove conferenze di ampio spettro tematico (dal cinema alla letteratura) durante il periodo di ‘clausura’ imposto dall’attuale emergenza sanitaria.
“Quest’anno stiamo assistendo ad una Pasqua tutta digitale – evidenzia Niola – durante la quale ad essere protagonista delle liturgie non c’è più la folla che celebra in strada o nelle Chiese la resurrezione del Dio ma ci sono funzioni sacrali che si celebrano sul web senza ‘concorso di popolo’. I riti pasquali al tempo del Coronavirus viaggiano in streaming, dove tutto è visibile ma tutto è vuoto. Niente processioni e sacre rappresentazioni né profane scampagnate, questa volta la partecipazione alla Pasqua non si misurerà in presenze ma in click e visualizzazioni”. Il suo intervento andrà in onda proprio nella domenica di Pasqua alle 21.30 sul canale You Tube del Suor Orsola (www.youtube.com/unisobna e sarà disponibile in anteprima da mezz’ora prima su www.facebook.com/unisob).
Domani sera, invece, sarà la volta de “La Pasqua di tutti” con la mini conferenza dello storico Ottavio Di Grazia, docente di Culture, identità e religioni del Suor Orsola, che analizzerà il significato della Pasqua declinandolo tra miti e riti delle diverse religioni. A Pasquetta l’archeologo Federico Marazzi con l’esempio del monachesimo cristiano proverà “a fornire un interessante bagaglio di esperienze ed idee per riuscire a vivere con minor smarrimento il forzato obbligo di confinamento casalingo imposto dal Coronavirus”.
La quarantena con la cultura e il programma fino al 10 Maggio
Arte, cinema, letteratura e teatro. Ma anche l’attualità dei cambiamenti dell’economia e del diritto al tempo dell’emergenza coronavirus. C’è tutto l’universo culturale dei tanti settori formativi dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, la più antica libera Università italiana, nel suo piano straordinario di eventi culturali online denominato “La quarantena con la cultura”. L’appuntamento quotidiano sul Canale You Tube del Suor Orsola e sui diversi canali social dell’Ateneo è partito con “Marmi ‘caldi’ di storia e di vita” un viaggio virtuale a puntate curato dallo storico dell’arte Pierluigi Leone de Castris, tra le grandi bellezze meno conosciute del patrimonio storico artistico napoletano che celano dietro i loro marmi personaggi e storie ricchi di fascino. Prossimo appuntamento mercoledì 15 Aprile alle 21.30 con la storia della Fontana della Fortuna che attraversa tre secoli di storie napoletane e si intreccia con quelle del viceré duca di Alcalà e del re Carlo III di Borbone.
Tra le pillole di conferenze più interessanti già in palinsesto per i prossimi giorni (il programma completo è online su www.unisob.na.it/eventi) ci saranno gli interventi di Emilia Di Martino, docente di Lingua e traduzione inglese, su “Sonorità linguistiche e nuovi orizzonti di senso”, di Alessandra Storlazzi, docente di Strategie e comunicazione d’impresa su “Le nuove traiettorie della cultura d’impresa” e di Stefania Ferraro, docente di Metodologie della Ricerca sociale su “L’influenza spagnola del 1918. La pandemia che cambiò il mondo”.
Programma completo della rassegna: www.unisob.na.it/eventi
Palinsesto degli interventi: www.youtube.com/unisobna