Se già normalmente la musica ha la capacità di rendere meno pesante la nostra vita, ora, durante l’emergenza coronavirus, lo fa ancor di più, e si rivela per questo indispensabile. Tante le iniziative dei musicisti campani, anche a sostegno della sanità.
In un momento così difficile com’è l’emergenza che stiamo vivendo, la musica si rivela ancor di più necessaria per le nostre vite. È capace di alleggerire la tristezza, accorciare le distanze, unire tutti in un unico abbraccio. Ed è anche un grande strumento di solidarietà, che corre in aiuto della sanità e di chi ne ha più bisogno. Ce lo stanno dimostrando i tanti musicisti campani che hanno messo in campo la propria arte a sostegno di tutti, nessuno escluso.
Tra le tante, la prima iniziativa da segnalare è senza dubbio la reinterpretazione di “Vola Colomba” di Nilla Pizzi, i cui proventi andranno all’Ospedale Cotugno di Napoli. La proposta è partita dal cantante Gnut e vede come protagonisti ben 30 musicisti campani (tra gli altri, Fabio Rondanini, Carmelo Pipitone, Francesco Forni, Michele Signore, Rodrigo D’Erasmo, Mattia Boschi, Fabrizio Cammarata, Ilaria Graziano, Folco Orselli, Awa Ly, Flo, Dario Sansone, Alessio Bondì, Roberto Colella, Luca Carocci, Andrea Tartaglia, Emanuele Colandrea).
«Vola colomba» interpretato da 30 artisti per il Cotugno di Napoli
Rimanendo sulle raccolte fondi, un contributo significativo lo sta dando Blindur. Il cantante infatti organizza concerti in diretta Facebook a sostegno di diverse associazioni: alcune in difficoltà, altre in aiuto di chi necessita. Per ora, sono stati raccolti proventi per gli ospedali siciliani, per la Fondazione Ospedali Civili, per Doc Servizi e per l’Associazione Heal Onlus.
Ancora, i Foja devolveranno l’intero ricavato del nuovo singolo “Nunn’è ancora fernuta” a favore della campagna “Durante l’Emergenza – Attiviamo la Solidarietà” dell’Ex Opg – Je So’ Pazzo di Napoli. Accedendo a questo link e donando anche una piccola quota, si riceverà in regalo il loro brano. La raccolta fondi serve a garantire assistenza per tutte quelle persone che non riescono da sole a fronteggiare questa tempesta. Persone che, ora più che mai, hanno bisogno di una mano.
Le dirette che stanno andando in onda su Facebook sono anche un modo per azzerare, anche solo virtualmente, le distanze che quest’emergenza ci impone. Come La Maschera, che ha organizzato un live set speciale: non solo con i componenti del gruppo, ma anche con tutto il pubblico. S’intitola “Amarcord – Ognuno a casa soja” e, solo a guardarla, porta una ventata di quella spensieratezza che, ad oggi, sembra tanto lontana.
Infine, come non citare Andrea Sannino, l’autore della canzone che ha riempito il cuore e i balconi della nazione intera: “Abbracciame”. Composta nel 2015, oggi torna come l’inno dell’Italia che spera, che ama, che forse ha riscoperto la bellezza di quell’unità che si fa spesso fatica a vedere nelle azioni e nelle parole di ogni giorno. L’inno dell’Italia che vuole rinascere insieme, avvolta in un dolce e sconfinato abbraccio.