Sabato 5 ottobre, sarà inaugurata presso la Chiesa dei Santi Apostoli di Nola, la prima mostra della “Collezione di arte contemporanea Luigi Vecchione”
Sarà inaugurata sabato 5 ottobre, presso la Chiesa dei Santi Apostoli di Nola, la prima mostra della “Collezione di arte contemporanea Luigi Vecchione”, donata alla Diocesi di Nola dal bibliofilo e cultore di storia patria nolano, scomparso nel 2014.
L’apertura dell’esposizione sarà preceduta dalla presentazione – alle 18.30, presso il Salone dei Medaglioni del Palazzo vescovile – del lavoro di ricerca che ha consentito di dare la giusta luce alla figura di Vecchione, quale instancabile viaggiatore tra passato e presente, tra valorizzazione della storia passata e promozione di quella futura che anche gli artisti locali – da lui frequentati e collezionati – contribuivano a costruire.
Saranno Francesco Dragoni, curatore della mostra, Gaia Salvatori e Almerinda Di Benedetto, docenti di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi “Luigi Vanvitelli”, ad introdurre i presenti al percorso espositivo pensato per i pezzi più importanti della collezione: forniranno loro la bussola per poter compiere un viaggio tra firme locali, nazionali e internazionali, di respirare l’aria di fermento culturale che tanto incuriosì e appassionò Vecchione.
Una mostra di spessore non a caso intitolata La collezione di arte contemporanea di Luigi Vecchione. Esperienze e ricerche da Gemito a Pistoletto. Le scelte d’acquisto del collezionista nolano risultano infatti specchio della ricerca artistica partenopea nel secondo dopoguerra, in bilico tra scelte espressive figurative e neofigurative, tra tradizionale linguaggio locale e rottura con il passato tipica dell’avanguardia del tempo.
E così nel percorso espositivo allestito nella straordinaria cornice baroccheggiante dei Santi Apostoli le opere di Dalì, Fontana, Crippa, Turcato, Levi, Guttuso, Dangelo, Basaglia, Rotella, Pistoletto, Pozzati e quelle di Gemito, Ciardo, Notte, Colucci, Barisani, Persico, Venditti, De Stefano, Spinosa, Fergola, Di Ruggiero, De Simone, Scolavino, Donzelli, Capasso, Cassese, dialogheranno in reciproco controcanto.
Una sezione espositiva speciale sarà dedicata alle sculture che recano la firma “G. Di (o De) Martino”, identificato come il modellatore e decoratore nolano, Gaetano Di Martino, attivo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.
La mostra è una delle tappe di SettembrArte, l’iniziativa di promozione culturale promossa dall’Ufficio per i Beni culturali della Diocesi di Nola e dall’Associazione culturale Meridies – ideatrice dell’iniziativa – la cui ventennale collaborazione continua a generare coinvolgenti iniziative di promozione del patrimonio storico-artistico del territorio diocesano.
«Siamo felici – hanno dichiarato Michele Napolitano, presidente di Meridies e Antonia Solpietro, responsabile dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali – che la “Collezione Luigi Vecchione” possa essere finalmente pubblicamente ammirata. Felicità condivisa con i familiari D’Eliseo e Vecchione, che saranno presenti all’inaugurazione. All’Archeoclub Sezione di Nola Luigi Vecchione, alla Fondazione Hyria Novla, al Lions Club Ottaviano Augusto e alla Famiglia Romano il nostro grazie per l’importante contributo dato all’edizione del catalogo».
Presenti all’inaugurazione anche il sindaco di Nola, Gaetano Minieri, e il vescovo diocesano, Francesco Marino