In tutti gli store online è disponibile l’album del violinista Lino Cannavacciuolo. “Formae”, una dolce musica per l’anima.
Da venerdì 7 maggio, “Formae”, il nuovo disco del violinista e compositore Lino Cannavacciuolo è su tutte le piattaforme e store digitali. L’uscita viene inaugurata con il videoclip del brano di presentazione “Serenata”, primo estratto dall’abum. L’opera autoprodotta è un vero viaggio nella musica napoletana, dal Settecento ai giorni nostri, riletta ed interpretata dall’artista flegreo. Suggestiva già la copertina con la fascinosa scultura “Sirena – 2021” del Maestro napoletano Lello Esposito, raffigurante proprio la sirena Partenope.
Con dieci tracce Cannavacciuolo racconta alcune tra le pagine più importanti della tradizione e la direzione dei suoi stessi passi da essa ispirati. C’è la “Gagliarda napoletana” di Antonio Valente per il Cinquecento, la “Tarantella di Masaniello” come simbolo del Seicento e la settecentesca “Sinfonia dalla Partenope” a ricordare Leonardo Vinci, oltre ad altre perle preziose tra cui composizioni originali dello stesso Cannavacciuolo.
La veste musicale diviene ancora più particolare perché cucita con violino, pianoforte, mandoloncello, organetto e sax baritono in un’insolita formazione “da camera”. L’album, dal contenuto transculturale, com’è nella natura della città di Partenope, è influenzato dalla storia di fasce sociali differenti quanto lo sono i pianeti musicali attraversati e assorbiti nel corso del tempo dal tessuto culturale, molto “glocal”.
Ancora una volta, il violinista flegreo, fedele alla sua instancabile natura esploratrice, scopre, sperimenta e supera gli orizzonti già noti. Abitante felice dei luoghi della tradizione, Cannavacciuolo li rivisita con uno sguardo personale ed un bagaglio di esperienze pluridecennali, “venendo in soccorso ad un Tempo che sembra aver smarrito le sue forme”, come dichiara egli stesso in riferimento al momento storico in cui nasce il suo lavoro.