L’eroe Disney, nei panni dello scultore, scoprirà i capolavori del Mann. A disegnare il racconto è il napoletano Blasco Pisapia
Topolino Canova in piena crisi creativa decide di partire per un viaggio che lo condurrà a Napoli, al Mann, dove scoprirà gli antichi reperti pompeiani ed ercolanesi: questo il leitmotiv di “Topolino Canova e la scintilla poetica” il racconto che in vista del Comicon congiunge Napoli, Topolino e la mostra al Museo Archeologico Nazionale dedicata proprio a Canova. Una storia che merita una copertina speciale, l’omaggio tradizionale che da diversi anni il settimanale Panini riserva al salone del fumetto di stanza a Napoli.
Disegnatore del fumetto è il napoletano Blasco Pisapia, protagonista anche al Comicon: “La rivisitazione di opere letterarie o di carriere di grandi artisti – illustra – fa parte della tradizione di Topolino sin dai tempi de “L’inferno”, ancora oggi una delle storie più conosciute e ristampate. Su questa scia abbiamo pensato di parlare di Canova in occasione della mostra a Napoli per incuriosire e informare i ragazzi e spingerli a continuare la conoscenza dell’artista al Mann. Nella storia, Topolino Canova viene a contatto per la prima volta con i capolavori di Ercolano e Pompei e riceve un imput decisivo, una scintilla poetica, appunto, che sarà decisiva per la creazione di una delle sue più celebri opere”.
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L’episodio, ambientato nell’anno 1787, riferisce del viaggio che conduce Topolino Canova a Napoli in compagnia del suo amico e collega Pippin Hamilton. Qui, Topolino Canova spera di venir fuori dalla crisi creativa che lo tormenta e dalla quale risorge compiendo il suo capolavoro, Amore e Psiche. “Siamo orgogliosi di unire intrattenimento e cultura sulle pagine di Topolino – chiarisce Davide Catenacci, caporedattore Comics della Panini Spa – è una nostra tradizione, che grandi autori e personaggi magnifici rendono possibile, ogni settimana, grazie a un medium accessibile come il fumetto”.
“Topolino Canova e la scintilla poetica” sarà pubblicato su Topolino n. 3310, in edicola dal 1° maggio. L’iniziativa rientra nel progetto OBVIA (Out Of Boundaries Viral Art Dissemination) progettato per il MANN dall’Università degli Studi “Federico II” di Napoli. “Il progetto – spiega Daniela Savy, dell’Università Federico II e responsabile del progetto Obvia – ha un target di giovani a cui puntiamo a raccontare le opere e le mostre del Mann al di fuori delle barriere fisiche. Il Mann sceglie il brand Topolino per essere rappresentato e accompagnato in questa avventura che vede coinvolto un team multidisciplinare con le Università Federico II e Vanvitelli nell’accompagnare il Mann nella diffusione della propria immagine”.
La forma plastica non rappresenta la figura, ma la sublima, ne trasforma l’essenza, […] la cala e la isola nello spazio reale e, isolandola, la idealizza […]: forma-oggetto che risolve in sé ogni relazione spaziale, si racchiude in un involucro impenetrabile, si pone come presenza altamente problematica dell’ideale nel reale, dell’assoluto nel relativo. […]. (A. Canova) �6��H%
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