Nei giorni 16 -17-18 novembre 2023, nel teatro De Rosa di Frattamaggiore (NA), si inaugura la prima edizione del Concorso Internazionale di canto lirico intitolato a Rina De Tata e Francesco Durante.
Da Comunicato Stampa
Il progetto, rivolto a cantanti lirici di ogni nazionalità ed età, nasce da una bellissima idea degli allievi della cantante lirica Rina de Tata e dell’intera famiglia De Tata – Marchese, condiviso e appoggiato dal Comune di Frattamaggiore in onore e memoria di Rina De Tata, apprezzato e importante soprano del primo dopoguerra, da poco scomparsa.
Una donna, la De Tata, volitiva e tenace, di elevato spessore umano e sublime interprete di primi ruoli nei teatri più prestigiosi italiani ed esteri. che nei primi anni quaranta ha avuto il coraggio di abbattere la castigata cultura della donna, avviandosi con sacrifici e passione allo studio del canto, presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Il progetto si sviluppa a Frattamaggiore per poi poter assumere una dimensione internazionale, pur conservando l’appartenenza locale.
Come per ogni concorso importante, sono previsti premi in danaro: 1° Premio € 1200, 2° Premio € 800, 3° Premio 500, Premio speciale giovani € 200, Premio speciale Rina De Tata € 300, Premio F. Durante € 300, Premio critica € 200.
Ci saranno inoltre segnalazioni a direttori artistici e ad agenzie quotate. I premi saranno attribuiti da una qualificata giuria di rinomata fama composta dal Presidente, Davide Dellisanti, Direttore d’orchestra, e da Mara Naddei, Soprano, Francesca Rinaldi, Soprano, Maria Paola De Luca, Soprano e Andrea Carnevale, Baritono.
Il Concorso prevede una serata finale, in cui i cantanti lirici potranno esibire il proprio talento vocale e la propria preparazione. Sarà aperta al pubblico, in presenza del Sindaco dott. Marco Del Prete, delle autorità del posto e di noti artisti.
Frattamaggiore nella sua storia viene ricordata non solo per essere una città ricca e operosa, ma anche per aver dato i natali al grande musicista Francesco Durante, un caposcuola, un insegnante di grande rilievo, tanto da essere considerato nel Settecento una delle più importanti e rappresentative figure della scena musicale europea; è molto significativo che Jean Jacques Rousseau giunse a definirlo: “le plus grand harmoniste d’Italie, c’est-à-dire du monde”.
La sua figura ha consentito alla Città di diventare riferimento per gli studiosi e gli amanti della musica, creando le basi per una “colta” cultura musicale che si è perpetuata in tutti gli anni successivi fino ad oggi.
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