Secondo concerto della rassegna jazz organizzata da Napoli Jazz Club nella nuova location “Kind of Blue Residenza Artistica sita a Pozzuoli presso l’area di Camp Academy, vera e propria casa della musica e dei nuovi talenti.
Dopo aver applaudito il nuovo progetto di Marco Zurzolo “Vesuviana” il pubblico che segue da anni i progetti e le rassegne jazz di Napoli Jazz Club questa volta ha potuto conoscere, apprezzare e applaudire la musica di uno dei più grandi trombettisti del jazz italiano Giovanni Amato.
Accompagnato sul palco del Kind of Blue da validissimi musicisti come Roberto Terenzi al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Pasquale Fiore alla batteria, Giovanni Amato ha proposto un repertorio di celebri standards completamente rivisitati dall’estro creativo del trombettista tanto da sembrare nuove composizioni e brani originali del musicista, apprezzatissimo dal pubblico italiano ed internazionale.
Compositore di notevole spessore, ottimo arrangiatore, Giovanni Amato è un musicista dotato di uno swing eccezionale unito ad uno scorrevolissimo fraseggio boppistico. Il tocco morbido e potente, la musicalità versatile e spontanea sono le sue peculiarità.
Giovanni Amato nasce a Nocera Inferiore in provincia di Salerno, dove inizia a suonare la tromba all’età di otto anni sotto la guida di suo padre, anch’egli musicista. E proprio ascoltando la sua collezione di dischi che presto si appassiona al jazz, e su questi incomincia ad improvvisarIntorno ai sedici anni entra a far parte di una jazz band importante quella del noto musicista napoletano Antonio Golino “Elbas Jazz Group” che si esibisce nei più noti club di Napoli. Intanto continua anche lo studio della musica classica, diplomandosi nell’89 al conservatorio di Salerno con il massimo dei voti.
Dal 1990 inizia per Giovanni un’intensa attività concertistica che lo introduce nei grandi circuiti Italiani ed internazionali. Numerose le collaborazioni con musicisti quali: Danilo Perez, Lee Konitz, Gary Peacoc, Steve Grossman, Dee Dee Bridgewater, George Garzone, Bill Hart, Jerry Bergonzi, Tom Harrell, Peter Eskine, Tony Scott, Mike Goodrich, Ronnie Cuber, Diane Schuur, Kirk Lightsey, Vincent Herring, Randy Brecker, Avishai Cohen, Kevin Mahogany, Richard Galliano, Bob Mover, Gene Jackson, Kenny Davis, Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Maurizio Gianmarco, Dado Moroni, Rita Marcotulli, Danilo Rea, Antonio Faraò, Francesco Cafiso.
È il vincitore assoluto dell’“Italian Jazz Awards 2009” (migliore artista jazz Italiano dell’anno).
L’artista, con le sue formazioni, suona stabilmente nei principali jazz club, teatri e jazz festival del mondo.