Venerdì 7 febbraio alle ore 21:00, presso il Teatro Nuovo di Salerno per la Rassegna Atelier, in scena “Io sono una farfalla”
Venerdì 7 febbraio alle ore 21,00 al via la X edizione di ATELIERspazioperformativo, rassegna realizzata a cura di Artestudio & Teatro Grimaldello, in collaborazione con il Teatro Nuovo. “Io sono una farfalla”, lo spettacolo che dà inizio alla rassegna, che si svolge al Teatro Nuovo di Salerno (Via Valerio Laspro, 10), nasce in collaborazione con l’Ex Asilo Filangieri di Napoli, il Teatro il Giullare di Salerno e il Teatro Grimaldello e vede la drammaturgia firmata da Antonio Stoccuto, per la regia di Antonio Grimaldi, entrambi anche protagonisti della scena. “Io sono una farfalla” è una sensibile visionaria narrazione di una storia appartenente ad una donna transessuale. Una storia vera, narrata da una fonte, E., lasciata anonima per privacy.
Il lavoro nasce dall’esigenza dell’autore di attraversare il complesso universo dell’identità di genere e dal suo incontro con E., che fornisce la base di lavoro e di drammaturgia allo spettacolo: diari personali, aneddoti, storie di vita vissuta. In scena solo una panchina rossa: qui il sogno e l’incubo appaiono lo schema più adatto ad accogliere le tematiche affrontate nella drammaturgia. Al centro c’è l’affascinante, fragile, sincera figura di E., che scopre la sua identità, rinasce e dà inizio alla nuova vita che arriva fin qui. Essa somiglia a tutti noi, uomini e donne di questo e di tutti i tempi, soli quanto lei: al di là della mancata coincidenza tra sesso biologico e identità di genere, distruggiamo la vita fuori e dentro di noi continuamente durante le nostre crisi d’identità, generando una transazione di noi stessi che abbatte i conflitti tra personalità e identità. Nasce ogni volta così un profilo identificativo umano che combacia con la nostra realtà mutante. E., interpretata da Stoccuto, fugge dalla violenza umana e si arricchisce di tutte le sfumature per una nuova genesi.
Ad accompagnarla nel mutamento c’è la madre, dai caratteri tenebrosi, che assume un ruolo violento e punitivo. Un innamorato, con tratti di soave dolcezza, capace di trasportare in un mondo fiabesco la scena, coniuga invece la linea sottile tra amore e morte, volo e baratro. Entrambi i ruoli sono affidati all’interpretazione di Grimaldi, artista alla soglia di una maturità espressiva che sorprende. Elaborazioni sonore a cura di Dj Tony Macrì; luci e scene Antonio Stoccuto e Mattia di Mauro; costumi di Giovanna Medio; fonica Angelica De Rasis; foto di scena Daniele Overa; progetto grafico Anna Stoccuto. Cura artistica e organizzativa Scuola elementare del teatro, conservatorio popolare per le arti della scena diretto da Davide Iodice. Biglietto 12 euro; ridotto studenti 10 euro. Info e prenotazioni: 347 4016291 – 331 8029416 – 089 220886.