Reggia di Carditello, da fattoria reale ad incubatore di impresa. Hub per iniziative imprenditoriali con Invitalia, scambi culturali con Intercultura e nuova linea di prodotti con il brand Carditello
La Fondazione Real Sito di Carditello, da sempre culla di contaminazioni e straordinarie energie creative per i viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo, in prima linea per stimolare la creatività e favorire l’economia circolare nell’industria culturale, promuovendo la legalità con startup innovative e nuovi percorsi di formazione.
Si apre una nuova era per la Fondazione guidata dal presidente Luigi Nicolais, dunque, che conferma la naturale vocazione del Real Sito come fattoria reale – dedicata al benessere della comunità, alla selezione di cavalli di razza e alla produzione agricola e casearia – e rilancia le sue ambizioni come incubatore di impresa.
Un percorso che nasce dalle politiche di inclusione adottate dalla Fondazione e da un nuovo modello di sviluppo per i beni culturali, che ha permesso a Carditello di affermarsi come punto di riferimento di Invitalia per la stimolazione della provincia casertana.
“Carditello – spiega Roberto Formato, direttore del Real Sito di Carditello – oltre a rappresentare un patrimonio di notevole interesse storico ed ambientale, si propone come hub per promuovere lo sviluppo di iniziative imprenditoriali nell’industria culturale e turistica, attraverso partnership con le aziende del territorio, strumenti di incentivazione come Resto al Sud e Cultura Crea, e proposte che stiamo cercando di far finanziare da Invitalia. La logica è quella di supportare la creazione di imprese ed affiancare gli imprenditori locali, a partire dal progetto iniziale fino al momento del finanziamento”.
La strategia della Fondazione prevede anche il lancio di una nuova linea di prodotti con il brand Carditello.
“Abbiamo già siglato un contratto con la maison Cilento per la commercializzazione di accessori sartoriali con il logo dei cavalli Persano, abbiamo lanciato sul mercato il Caffè Carditello e stiamo impiantando vitigni di Asprinio e Pallagrello con i nostri partner. Nei prossimi mesi – conclude il direttore Formato – ci concentreremo sulla produzione di pappa reale e miele grazie alle api della nostra stazione di biomonitoraggio”.
Un percorso che nasce dalle politiche di inclusione adottate dalla Fondazione e da un nuovo modello di sviluppo per i beni culturali, che ha permesso a Carditello di affermarsi come punto di riferimento di Invitalia per la stimolazione della provincia casertana.
“Carditello – spiega Roberto Formato, direttore del Real Sito di Carditello – oltre a rappresentare un patrimonio di notevole interesse storico ed ambientale, si propone come hub per promuovere lo sviluppo di iniziative imprenditoriali nell’industria culturale e turistica, attraverso partnership con le aziende del territorio, strumenti di incentivazione come Resto al Sud e Cultura Crea, e proposte che stiamo cercando di far finanziare da Invitalia. La logica è quella di supportare la creazione di imprese ed affiancare gli imprenditori locali, a partire dal progetto iniziale fino al momento del finanziamento”.
La strategia della Fondazione prevede anche il lancio di una nuova linea di prodotti con il brand Carditello.
“Abbiamo già siglato un contratto con la maison Cilento per la commercializzazione di accessori sartoriali con il logo dei cavalli Persano, abbiamo lanciato sul mercato il Caffè Carditello e stiamo impiantando vitigni di Asprinio e Pallagrello con i nostri partner. Nei prossimi mesi – conclude il direttore Formato – ci concentreremo sulla produzione di pappa reale e miele grazie alle api della nostra stazione di biomonitoraggio”.
Dopo aver promosso, insieme alla Fondazione ITS Bact, il corso di specializzazione per artigiani digitali sulla progettazione e prototipazione di manufatti artistici in legno, la Fondazione sta definendo una importante partnership con l’Associazione Intercultura per diventare un punto di riferimento per gli studenti stranieri in Italia e promuovere esperienze formative e scambi culturali a Carditello.
Nel mese di ottobre, la Reale Delizia ospiterà numerose iniziative dedicate al benessere, alla legalità, alla formazione, alla prevenzione e alla creatività.
Il programma è particolarmente ricco: infopoint di Intercultura per condividere i nuovi progetti e le modalità per richiedere le borse di studio per soggiorni all’estero, visite senologiche gratuite a cura della Lega italiana per la lotta contro i tumori, favola animata per responsabilizzare i bambini e sensibilizzare le famiglie sul tema della corretta alimentazione, talk sull’obesità infantile e passeggiate sui pony a cura dell’Associazione culturale NarteA (domenica 11 ottobre); presentazione di due libri inchiesta firmati dal magistrato Catello Maresca e del giornalista Salvatore Minieri, incontro con Invitalia per approfondire gli strumenti di sviluppo per le imprese, premiazione del concorso di idee “Real Wood” per raccogliere proposte per la valorizzazione del legno ottenuto dall’abbattimento a Carditello di esemplari di pino – in una logica che coniuga la tutela e la salvaguardia dell’incolumità dei visitatori con l’economia circolare e la sostenibilità ambientale – e realizzare giochi, gadget e merchandising della Fondazione (sabato 17 ottobre).
Il programma è particolarmente ricco: infopoint di Intercultura per condividere i nuovi progetti e le modalità per richiedere le borse di studio per soggiorni all’estero, visite senologiche gratuite a cura della Lega italiana per la lotta contro i tumori, favola animata per responsabilizzare i bambini e sensibilizzare le famiglie sul tema della corretta alimentazione, talk sull’obesità infantile e passeggiate sui pony a cura dell’Associazione culturale NarteA (domenica 11 ottobre); presentazione di due libri inchiesta firmati dal magistrato Catello Maresca e del giornalista Salvatore Minieri, incontro con Invitalia per approfondire gli strumenti di sviluppo per le imprese, premiazione del concorso di idee “Real Wood” per raccogliere proposte per la valorizzazione del legno ottenuto dall’abbattimento a Carditello di esemplari di pino – in una logica che coniuga la tutela e la salvaguardia dell’incolumità dei visitatori con l’economia circolare e la sostenibilità ambientale – e realizzare giochi, gadget e merchandising della Fondazione (sabato 17 ottobre).