Non solo sport al Vomero in vista delle Universiadi: restyling dello Stadio Collana ma anche polo culturale, conviviale e turistico tra boom gastronomico ed eccellenti musei che all’evento dedicano una data con ingresso gratuito per farne apprezzare al meglio il patrimonio artistico.
9000 persone tra atleti e accompagnatori arriveranno in Campania per l’evento sportivo, oltre ad arbitri, giornalisti e seguito di pubblico di 130 paesi iscritti alla competizione seconda solo alle Olimpiadi
Il binomio sport e cultura, è per il Vomero tema centrale fin da subito, in vista dell’appuntamento internazionale “Universiadi”, ma il quartiere considerato da sempre uno dei più amati dai napoletani e da chi, non napoletano, per fama, associa al nome, una vita residenziale partenopea vecchio stampo, non è estraneo storicamente al coinvolgimento sportivo grazie allo Stadio Collana. Tutto ciò diventa veritiero per la qualità di vita ed i non pochi aspetti positivi della zona, ben collegata con il resto della città, con tre funicolari ed una metropolitana, l’apporto culturale di prestigiosi musei, come la Certosa di San Martino, Castel Sant’Elmo o il Museo Duca di Martina nella Villa Floridiana. Teatri, come il Diana o il Cilea, fino ad arrivare alla qualità di aria e temperatura, grazie all’altitudine collinare. Troppa affluenza nei week end causa spesso dissapori, ma la reputazione del Vomero sta clamorosamente salendo anche grazie all’imminente preparazione in vista delle Universiadi dal 3 al 14 luglio, che accoglieranno in Campania, 9000 persone tra atleti e accompagnatori per 130 paesi iscritti, oltre a 1000 arbitri, e giornalisti da tutto il mondo per seguire i 18 sport in gara, e che nello specifico, vedrà lo Stadio Collana pronto per le competizioni estive, per poi assolvere nel prossimo autunno, alle attività sportive di quartiere. Di grande aggregazione sportiva anche il Circolo del Tennis altro polo di interesse, e tra l’alto adiacente al Collana. Di certo non mancano i luoghi e la fantasia per gli eventi estivi, come di grande originalità l’attività che si ripeterà all’Istituto Martusciello, nel Largo omonimo, con una programmazione di film all’aperto e attività culturali e culinarie in un giardino accogliente. E poi la Villa Floridiana con il Museo Duca di Martina, dalla bellezza ed interesse di primo piano. “Abbiamo dedicato una data alle Universiadi- ha dichiarato Luisa Ambrosio direttore del museo Duca di Martina- l’11 luglio sarà possibile visitare gratuitamente non solo il nostro museo ma tutti quelli del Polo Museale. Inoltre è imminente una riapertura di altre zone del parco, per godere appieno del polmone verde vomerese e del magnifico panorama che si apre verso il mare”. “Il Vomero, è la zona della città più richiesta, secondo il nostro osservatorio- ha dichiarato Stefano Mazza, responsabile area manager di Leonardo Immobiliare- Stiamo avendo richieste anche da chi deve stanziare a Napoli per un periodo e naturalmente cerca una casa al Vomero, per comodità vicino agli impianti sportivi, ma al di la dell’evento, il Vomero per molti rimane una certezza di bel vivere”. Una organizzazione capillare che vede tutti gli attori partecipare ognuno con la propria realtà come il Teatro Diana da più di ottant’anni, vetrina culturale “Non ho mai ritenuto il Teatro Diana un teatro di quartiere, anche perché la programmazione spazia dai generi più vari nazionali e internazionali. – ha detto Claudia Mirra proprietaria del Teatro Diana- mi fa piacere essere “collocata” al Vomero, in quanto è il mio quartiere da sempre, dove già da alcuni anni si vedono sempre più turisti e questo non può che farci ovviamente piacere, se ci sono eventi che ne portano ancora di più come le Universiadi ben vengano! Tra l’altro noi come teatro collaboriamo con i maggiori alberghi cittadini, agevolandoli nelle prenotazioni per i loro ospiti.” E non può che andare così visto che l’evento è un vero e proprio festival internazionale dello sport e della cultura, il termine “Universiade” infatti, è frutto della combinazione tra le parole “università” e “Olimpiade”.