Izimbra Music Fest, il 17 e il 18 sttembre, due eventi: Suonno D’Ajere in concerto e “Il tesoro di San Gennaro”, presso Cortile del Complesso di San Domenico Maggiore
Nel cartellone di “Estate a Napoli 2020” programmato dal Comune di Napoli, si svolge la prima edizione di IZimbra Music Fest, rassegna musicale dedicata alla world music, contaminazione e condivisione di tradizioni popolari e culture mediterranee. [Estratto dall’album “Fear of Music” (1979) IZimbra è un brano dei Talking Heads scritto da Brian Eno e David Byrne. È considerato l’inizio della world music per la contaminazione tra generi musicali e culturali].
SUONNO D’AJERE
La canzone napoletana non è una reliquia da museo. Non è un corpo senza ossigeno da dover mummificare. I suoi spartiti, le sue copielle, non sono pergamene da santificare bensì testamenti da celebrare. Questa l’intuizione e l’ambizione del trio composto da Irene Lupe Scarpato (canto), Marcello Smigliante Gentile (mandolino, mandoloncello) e Gian Marco Libeccio (chitarra classica). L’ensemble – che nel nome evoca il singolo omonimo realizzato da Pino Daniele nel disco d’esordio Terra mia (1977), quale ideale punto di connessione tra il classicismo mediterraneo e la ostinata ricerca di essere contemporanei viaggia dentro le melodie e i ritmi, e circumnaviga le serenate e le canzoni umoristiche per far tornare alla luce – oggi – quel mistero e quella sapienza compositiva e di interpretazione che ha reso la canzone napoletana una disciplina e un patrimonio immateriale.
IL TESORO DI SAN GENNARO
Il Tesoro di San Gennaro è un viaggio musicale e visivo condotto attraverso la tradizione antica e ricchissima di una città troppo spesso raccontata nell’evidenza più superficiale del suo folclore. Un vibrante progetto artistico sperimentale in cui la musica dialoga con le arti visive e con il teatro e i brani della tradizione musicale napoletana sono rielaborati in chiave elettronica. Per l’occasione il duo diventa un super combo da 9 elementi, tutti musicisti di eleata qualità e con esperienza decennale.
Formazione dal vivo: Salvio Vassallo, batteria, synth, visuals / Valentina Gaudini Voce / Luigi Scialdone, chitarra, mandolino / Ernesto Nobili, chitarre / Caterina Bianco, violino, tastiere / Antonio Esposito, batteria / Emidio Ausiello percussioni / Dario Mancuso, chitarre / Lello Somma, basso.
SUONNO D’AJERE
La canzone napoletana non è una reliquia da museo. Non è un corpo senza ossigeno da dover mummificare. I suoi spartiti, le sue copielle, non sono pergamene da santificare bensì testamenti da celebrare. Questa l’intuizione e l’ambizione del trio composto da Irene Lupe Scarpato (canto), Marcello Smigliante Gentile (mandolino, mandoloncello) e Gian Marco Libeccio (chitarra classica). L’ensemble – che nel nome evoca il singolo omonimo realizzato da Pino Daniele nel disco d’esordio Terra mia (1977), quale ideale punto di connessione tra il classicismo mediterraneo e la ostinata ricerca di essere contemporanei viaggia dentro le melodie e i ritmi, e circumnaviga le serenate e le canzoni umoristiche per far tornare alla luce – oggi – quel mistero e quella sapienza compositiva e di interpretazione che ha reso la canzone napoletana una disciplina e un patrimonio immateriale.
IL TESORO DI SAN GENNARO
Il Tesoro di San Gennaro è un viaggio musicale e visivo condotto attraverso la tradizione antica e ricchissima di una città troppo spesso raccontata nell’evidenza più superficiale del suo folclore. Un vibrante progetto artistico sperimentale in cui la musica dialoga con le arti visive e con il teatro e i brani della tradizione musicale napoletana sono rielaborati in chiave elettronica. Per l’occasione il duo diventa un super combo da 9 elementi, tutti musicisti di eleata qualità e con esperienza decennale.
Formazione dal vivo: Salvio Vassallo, batteria, synth, visuals / Valentina Gaudini Voce / Luigi Scialdone, chitarra, mandolino / Ernesto Nobili, chitarre / Caterina Bianco, violino, tastiere / Antonio Esposito, batteria / Emidio Ausiello percussioni / Dario Mancuso, chitarre / Lello Somma, basso.
Nel magnifico scenario del Chiostro San Domenico Maggiore di Napoli è iniziata la prima edizione della rassegna IZimbra Music Fest che si svolge in quattro tappe. Dopo il sold out del concerto degli Ars Nova Napoli il 17 e 18 settembre si svolgeranno altri due concerti simbolo della contaminazione e integrazione culturale. La rassegna si concluderà il 24 settembre con il ritorno a Napoli del frontman degli Almamegretta. Raiz si esibirà con il quartetto Radicanto.
Nata per volontà dell’Associazione IZimbra Culture la rassegna, curata da Chiara Savelli e Marcello Squillante, ha l’obiettivo di proporre la città di Napoli al centro di attività musicali dedite alla contaminazione artistica, lo scambio culturale e l’interazione tra musicisti di estrazione diversa ma accumunati dallo spirito migrante che vede Napoli come baricentro grazie al ruolo strategico al centro del Mediterraneo con le sue molteplici sonorità.
“Napoli Folks” si articola in 4 concerti di artisti affermati ma anche di giovani talenti che portano avanti con originalità e passione progetti di ricerca e valorizzazione della tradizione.
Quattro formazioni con diversi percorsi artistici uniti però da un unico filo conduttore: la visione della musicalità della propria città come partenza per seguire i diversi intrecci e le numerose contaminazioni di linguaggi e culture.
L’ itinerario musicale proposto traccia una mappa sonora ricca di suggestioni che scaturiscono dalla ricchezza delle culture popolari del sud e del Mediterraneo e della tradizione della canzone napoletana di cui si vuole esplorare un repertorio meno conosciuto e proporre un racconto moderno, slegato dall’immagine cristallizzata di una Napoli da cartolina.
Ultimo appuntamento in programma
24 settembre / Raiz & Radicanto