FestAmbiente Campania, nei giorni 14, 15 e 16 Giugno 2019. Il primo ecofestival della Valle dell’Irno, tra bioeconomy, green community, aree protette e biodiversità, workshop, musica, food plastic free, alla scoperta del “museo vivente” dell’Oasi Naturalistica di Frassineto, per celebrare i 30 anni della costituzione del circolo irnino
Tre giorni per immergersi nella natura incontaminata e per valorizzare l’identità dei territori e delle proprie vocazioni: è “FestAmbiente Natura – Parchi e Aree Protette”, l’ecofestival itinerante promosso da Legambiente Campania con la collaborazione del circolo Legambiente Valle dell’Irno e dell’Area Naturalistica di Frassineto, in cartellone per la prima volta nel territorio irnino dal 14 al 16 giugno 2019, con il patrocinio dei Comuni di Baronissi, Fisciano, Pellezzano, Calvanico e Mercato San Severino.
Un week end per raccontare l’ambiente naturale e la montagna, per sensibilizzare alla sua salvaguardia e alla corretta gestione del patrimonio paesaggistico. Tra storia e cultura, tra alberi secolari e laboratori ludo-didattici, muovendosi tra location differenti attraverso i Comuni della Valle dell’Irno.
Bioeconomy, green community, aree protette e biodiversità saranno alcuni dei focus sviluppati dai vari workshop che si alterneranno tra venerdì e sabato, accompagnati da musica, fiabe e food, per concludersi nel pranzo domenicale all’aria aperta per riscoprire la convivialità dei cibi consumati insieme, ma rigorosamente plastic free, in un viaggio esperenziale attraverso l’Oasi di Frassineto.
Tra tutti i problemi che l’uomo si trova a dover risolvere, quello della conservazione dell’ambiente è il più urgente, per la salvezza e la sopravvivenza della stessa umanità – sottolinea Antonio D’Auria, presidente di Legambiente Valle dell’Irno – I maggiori pericoli che oggi minacciano la natura discendono dal disboscamento, dall’erosione del suolo, dall’abuso degli insetticidi, dagli inquinamenti, dalla sostituzione degli habitat edificati a quelli naturali. In una parola, dall’egoismo sfrenato e rapinatore dell’uomo.
A fronte della progressiva distruzione della fauna, della flora e delle bellezze naturali, si contrappone la promozione di iniziative rivolte alla conservazione di zone protette e di riserva, come i Parchi, veri “Santuari della natura conservata nella sua integrità“.
Un vero e proprio museo vivente offerto ai nostri figli e alle generazioni future – insiste il presidente D’Auria – per un autentico contatto con la natura, per la distensione, il riposo, l’elevazione spirituale e l’attività fisica in un ambiente sano e di incomparabile valore educativo e culturale. Questo è oggi il Parco del Frassineto, un’oasi naturalistica, nel trentennale della gestione a cura del circolo Legambiente Valle dell’Irno. Lo scopo è sensibilizzare le amministrazioni e i cittadini ad un miglior approccio al tema naturalistico. Saranno presenti tutti i direttori dei Parchi campani per un confronto, per migliorarsi in sinergia con la politica. Abbiamo diverse realtà nella Valle: Frassineto, fiore all’occhiello per gestione, a fronte di situazioni critiche come il Parco Urbano dell’Irno che ha usufruito di fondi pubblici non indifferenti e allo stato attuale versa in condizioni pietose. Questo è quello da far emergere: la politica non può acquisire fondi pubblici, investirli e poi dimenticarsene: noi denunceremo. Altra realtà è il castello di San Severino, che potrebbe essere una risorsa per il territorio. La guardia deve essere sempre alta.
A sostenere la necessità della sinergia tra volontari e istituzioni interviene il sindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa:
Dobbiamo smuovere le coscienze. È importantissima la gestione che Legambiente opera nella nostra Oasi di Frassineto. Come ente siamo vicini anche con un contributo economico. Vorrei sottolineare, però, che l’oasi di Frassineto non è solo del comune di Fisciano, ma di tutta la Valle dell’Irno. Chiedo a tutte le amministrazioni di fare squadra, di creare sinergie. Ormai questo è il passo in più che la politica deve fare. Dobbiamo metterci insieme e creare delle opportunità. L’oasi può essere un volano turistico e non solo.
FestAmbiente mette a sistema il lavoro svolto in 30 anni dal circolo Legambiente sul territorio e in particolare sull’oasi del Frassineto – spiega il direttore Legambiente Campania, Francesca Ferro – L’ha valorizzata, sistemata, per poter essere fruita da tutti. È l’avvio di una valorizzazione di tipo diverso, verso la sostenibilità ambientale ed economica di queste aree, che entra in sinergia con l’economia civile e circolare. Festambiente associa inoltre focus politici e di approfondimento a momenti in cui si vive la comunità, si sta insieme secondo le regole della sostenibilità, tutti plastic free. L’obiettivo è incentivare la socializzazione e l’aggregazione.